Come realizzare un giardino: il prato

Sveliamo in questo articolo come realizzare un giardino e quali fasi sono le fasi più importanti per avere un prato sano ed esteticamente apprezzabile.
La preparazione del terreno e la scelta della varietà di prato da seminare sono molto importanti per ottenere un tappeto erboso in salute. Le esigenze, però, possono variare molto a seconda del contesto. Realizzare un prato per impianti sportivi, ad esempio, significa dover considerare anche determinate caratteristiche che deve possedere l’erba per resistere agli sforzi degli atleti e alla forza meccanica che imprimono sul terreno mentre giocano. Pensate a una partita di rugby e quante volte durante un’azione di gioco si alzano le zolle. Sarà fondamentale in questo caso lavorare maggiormente per avere apparati radicali adeguatamente sviluppati e a maglia fitta.

Come fare un prato, fase preparatoria:

A prescindere dalla condizione del terreno, molto difficilmente ci troveremo di fronte a superfici prive di difetti o con caratteristiche chimiche e fisiche consone a quello che vorremmo realizzare.

Per ottenere uno strato di suolo coltivabile bisogna rimuovere macerie, detriti e tutto citò che può ostacolare le radici. Quindi la prima vera e propria operazione sarà quella di pulizia superficiale e la rimozione di piante e alberi. Per rimuovere totalmente le piante si procede eliminando le ceppaie.

Installazione sistema di irrigazione e drenaggi

Questo andrebbe preventivato all’inizio di tutti i lavori ed effettuato prima dell’operazione di livellamento. è importante che i tubi dell’irrigazione non siano di intralcio e siano visibili gli irrigatori o almeno segnalati. Questo impedirà che durante le operazioni di bucatura si vada a distruggere tutto l’impianto costruito. Le operazioni di bucatura sono fondamentali per il drenaggio, ma vanno svolte da personale esperto o con le dovute precauzioni.

Livellamento del suolo

Si inizia rimuovendo i primi 20 cm di terra, quelli che rappresentano la parte più fertile del suolo. Si mette da parte la terra asportata che verrà ridistribuita una volta livellato il suolo. Nel caso il terreno sia troppo arido meglio evitare questo processo. Se invece il terreno è molto rovinato da scarti edili è consigliabile svolgere questa operazione scendendo più in profondità.

Dopo aver asportato lo strato fertile di terra si procede con l’operazione di livellamento. è fondamentale in questa fase evitare che si creino ristagni e fare in modo che l’acqua possa defluire verso l’esterno. L’ideale sarebbe quella di ottenere una leggera pendenza verso l’esterno, andando a creare quello che viene comunemente detto un terreno a schiena d’asino. Questo è molto utile quando si progetta un terreno di gioco, ma deve essere fatto da esperti perché si rischia di creare allagamenti sulle fasce del campo se l’operazione non è fatta con cura. Inoltre deve essere fatto in modo che sia quasi impercettibile, per non rovinare il gioco.

Letto di semina

Si inizia frantumando il suolo con macchinari meccanici sulla parte di terra fertile appena riportata e uniformemente distribuita, in questo modo si aumenta l’esposizione a fattori climatici, fornendo l’ambiente adatto per la germinazione dei semi e lo sviluppo radicale dell’erba in profondità.

I microrganismi, che si diffondono grazie al maggior apporto di ossigeno dovuta allo sminuzzamento delle zolle, diventano gli attori della trasformazione della sostanza organica.

Una volta ottenuto un terreno sufficientemente soffice si può iniziare intervenendo sul pH del terreno, andando a distribuire la giusta quantità di concimi, ammendanti e correttivi. Per avere una giusta proporzione, nello strato superficiale dovrebbero esserci il 30% di sostanze organiche e nutritive.
Inoltre si può procedere a riequilibrare le caratteristiche fisiche riequilibrando gli elementi del terreno.

Ad esempio, se un terreno è troppo argilloso si può intervenire apportando humus e sabbia. Se un terreno è troppo sabbioso si può intervenire apportando torba e così discorrendo.

Infine si procede con una rullatura del terreno per assestare gli strati precedentemente lavorati.

Creare un giardino, in sintesi

Come creare un giardino, sostanzialmente, dipende dai vostri gusti personali o da quello di cuoi avete bisogno. Ci sono diversi tipi di giardino, come ad esempio giardino all’italiana, giardino all’inglese, giardino moderno ecc…

Potrete scegliere di avere un giardino con molti camminamenti, piante e statue, oppure avere un giardino con solo prato delimitato da siepi e magari una piscina al centro.

A prescindere da quello che sceglierete, quello che rimarrà invariabile sarà il processo di lavorazione. La rimozione di oggetti estranei, la fresatura, la posa di drenaggi, del sistema di irrigazione, la concimazione o l’aggiunta di ammendanti: sono tutte operazioni che non potrete evitare di svolgere. Quello che cambierà sarà la preponderanza di una rispetto a un’altra, o il modo in cui la svolgerete.

Per esempio se deciderete di mettere a dimora diverse piante è ovvio che per voi la parte di prato sarò meno importante e più trascurabile. Certo è che ogni albero ha bisogno del proprio terreno per poter prosperare. Quindi la parte di concimazione e preparazione del suolo sarà comunque fondamentale nella costruzione del vostro giardino.

 

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