Come prenderti cura del prato nei mesi caldi
Con l’arrivo dell’estate, le alte temperature, l’irraggiamento intenso e i periodi di siccità possono mettere a dura prova anche il prato più curato. La manutenzione del tappeto erboso durante i mesi caldi richiede attenzioni particolari per evitare ingiallimenti, stress idrico e diradamenti.
Ecco una guida pratica e approfondita per mantenere il prato sano, forte e bello anche in piena estate
1. Irrigazione: quando, quanto e come bagnare
Durante l’estate, l’irrigazione diventa uno degli aspetti più importanti della gestione di un prato. Il momento ideale per irrigare è al mattino presto, tra le 4 e le 8, sia per aiutare a dilavare la rugiada che si forma durante la notte che potrebbe favorire l’insorgere di micosi, sia per aiutare a non creare ristagni, favorendo l’evaporazione dell’acqua in eccesso durante l’arco della giornata. Evita di bagnare di sera! l’umidità notturna può favorire funghi e muffe.
La quantità ideale varia tra i 20 e i 30 mm a settimana, ma in caso di alte temperature e terreno sabbioso, potrebbero essere necessarie due irrigazioni settimanali. È importante preferire un’irrigazione profonda e meno frequente rispetto a bagnature leggere quotidiane, perché stimola lo sviluppo delle radici in profondità, rendendo il prato più resistente alla siccità. L’irrigazione mattiniera in estate favorisce l’evaporazione ed evita i ristagni d’acqua
2. Taglio dell’erba: frequenza e altezza
In estate, non bisogna mai rasare il prato troppo basso. L’altezza ideale del taglio si attesta intorno ai 6–8 cm, perché l’erba più alta ombreggia il terreno, rallenta l’evaporazione e protegge le radici dal calore.
Tagli troppo bassi, oltre a stressare la pianta, favoriscono l’emergere di infestanti. Durante i mesi caldi è consigliabile spostare la lama del tagliaerba più in alto e ridurre leggermente la frequenza dei tagli. Il taglio regolare è comunque importante: meglio tagliare più spesso e poco, piuttosto che tanto in un’unica volta.
3. Concimazione estiva: meno azoto, più potassio
Durante l’estate, il prato non ha bisogno di crescere rapidamente, ma deve essere resistente e strutturalmente sano. Per questo motivo, è fondamentale evitare concimi troppo ricchi di azoto (N), che stimolano una crescita fogliare veloce ma debole.
Meglio optare per un fertilizzante con un rapporto NPK più equilibrato o con una prevalenza di potassio (K), che rafforza le pareti cellulari, aumenta la resistenza alla siccità e alle malattie. Anche il fosforo (P) è importante per stimolare l’apparato radicale. In commercio si trovano miscele specifiche per la nutrizione estiva del prato, spesso a rilascio lento.
4. Controllo delle infestanti: prevenzione e azione mirata
Le alte temperature possono ridurre la competitività del prato rispetto alle infestanti, soprattutto se l’erba è indebolita. Le malerbe a foglia larga o infestanti estive come la digitaria possono trovare terreno fertile nei prati non ben curati.
È importante intervenire con prodotti selettivi o tecniche meccaniche (sarchiature leggere, taglio frequente) e potenziare la salute del prato per aiutarlo a competere naturalmente. Anche un taglio regolare e un’irrigazione corretta contribuiscono a limitare la diffusione delle infestanti.
5. Gestione dello stress termico e compattamento del suolo
Il caldo prolungato può portare il prato in stress idrico e termico, con perdita di colore e vitalità. Un’altra causa frequente di sofferenza è il compattamento del terreno, specialmente in aree ad alto calpestio.
In estate inoltre sono sconsigliate lavorazioni del terreno come arieggiatura, carotatura e bucatura. Esse vanno eseguite prima che le temperature salgano sopra i 20-25 gradi, perchè poi si può ottenere un effetto negativo. Nonostante infatti esse aiutino il drenaggio, l’assorbimento di sostanze nutritive e la crescita radicale (tutti fattori che aiutano la sopravvivenza della pianta in estate), sono da svolgersi prima del grande caldo.
6. Taglio mulching: vantaggi nei mesi estivi
Il taglio mulching, ovvero il taglio senza raccolta dell’erba che la sminuzza finemente e la lascia sul terreno, può essere un grande alleato in estate. Questo sistema consente di restituire sostanza organica al suolo, proteggere il terreno dall’evaporazione e ridurre la necessità di fertilizzanti.
Attenzione però: il prato va tagliato regolarmente e l’erba non deve essere troppo alta. Il mulching funziona bene se fatto con apposite lame o piatti mulching e su prati in salute. Non è indicato quando il prato è umido o eccessivamente alto.
7. Scelta delle varietà di seme: il ruolo della specie giusta
Se stai pianificando una trasemina estiva o una rigenerazione, è fondamentale scegliere varietà di sementi adatte al clima caldo. Le macroterme come lo zoysia o il paspalum, meno comuni in Italia, sono più resistenti alla siccità. In alternativa, nei miscugli classici, scegli varietà di festuca arundinacea o poa pratensis, più resistenti al caldo rispetto al loietto.
Le varietà moderne, spesso professionali, offrono anche maggiore resistenza al calpestio e alle malattie. La scelta del seme giusto è la base per un prato sano e longevo, soprattutto nei mesi estivi.
8. Attenzione alle malattie fungine: prevenzione e intervento
Il caldo-umido favorisce l’insorgenza di malattie fungine come ruggine, dollar spot, fusariosi estiva. Una corretta irrigazione (al mattino), un buon arieggiamento del terreno e una fertilizzazione bilanciata sono fondamentali per prevenirle.
In caso di attacco, meglio intervenire subito con prodotti fungicidi specifici (previa valutazione professionale), ma è altrettanto importante eliminare i fattori predisponenti, come tagli bassi o accumuli di feltro e umidità stagnante.